Scopri perché fare personal branding non significa solo promuoversi online e come puoi costruire una strategia che funziona davvero, sia dentro che fuori la rete.

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Nel 2025, non basta più “essere online”: serve farsi riconoscere. Con le nuove dinamiche della comunicazione, come le novità tecnologiche introdotte dai social e dall’intelligenza artificiale, le vecchie strategie per farsi notare dal proprio pubblico non bastano più. Il personal branding, inteso come l’arte di comunicare il tuo valore in rete, ma anche fuori, è la strategia che ti serve per generare reali opportunità di crescita. Come funziona? Scopriamolo insieme!

Il personal branding non è autopromozione 

Molti pensano che il personal branding significhi parlare di sé e dare sfogo a tutto il proprio ego. In realtà fare personal branding significa costruire fiducia nei propri confronti attraverso ciò che si sceglie di comunicare per raccontare di sé, ma soprattutto per offrire una risposta alle domande latenti del tuo pubblico. Ogni post, ogni video od ogni newsletter che mandi ai tuoi clienti dovrebbe infatti rispondere a una domanda: che valore sto offrendo a chi mi segue?

Solo se offri valore puoi dire di fare davvero personal branding. Clienti e vendite sono una conseguenza. 

Su che piattaforme fare Personal Branding

Tra le piattaforme online dove puoi fare personal branding, LinkedIn resta il re per il B2B, ma non è l’unico terreno fertile. Se su LinkedIn puoi costruire autorevolezza e fare networking, quando scegli di costruire la tua strategia di comunicazione attraverso immagini e video, Instagram funziona molto meglio.

Se vuoi creare contenuti brevi e informativi puoi optare per TikTok e YouTube, mentre se vuoi creare un legame più intimo con il tuo pubblico e costruire relazioni personali più durature, ti consiglio le newsletter.

Insomma, nel 2025 le piattaforme utili per fare personal branding e diventare un love brand sono tutte e nessuna!

Il segreto per farlo bene è aver chiaro il tuo obiettivo e costruire una content strategy che sia coerente con il tuo pubblico e con i tuoi valori. 

Cosa rende autentico un personal brand

Di questi tempi l’autenticità è la valuta più preziosa. Le persone, e anche gli algoritmi, riconoscono al volo chi copia, si improvvisa qualcosa che non è, o usa solo contenuti creati dall’Intelligenza Artificiale senza rivederli e renderli più personali.

Se vuoi investire in un’attività di personal branding che ti trasformi in un punto di riferimento per il tuo mercato, quindi, devi essere autentico. 

Come? 

Raccontando il tuo percorso personale, anche se questo significa raccontare cadute ed errori, oltre che successi

Spiegando i tuoi valori, quello in cui credi e quello che invece per te è solo fuffa

Usando un tono e un’identità visiva su tutti i tuoi canali ed evitando la Dolly Parton challenge

Pubblicando recensioni e case history che confermano la tua autenticità, ma con gli occhi di chi ti ha già scelto  

Certo, così facendo potresti allontanare una fetta di pubblico e, all’inizio, perdere alcuni contatti, ma non temere. È solo un modo per prendere la rincorsa e gettare le basi di una crescita costante e di relazioni durature con persone che sono davvero interessate alla tua offerta. 

Gli errori da evitare nel personal branding

Quando si parla di personal branding, anche i migliori possono inciampare. 

Come puoi capire che non stai facendo davvero personal branding e che quindi i tuoi sforzi in comunicazione allontanano il pubblico invece di avvicinarlo? 

Il primo segnale è il soggetto della tua comunicazione: se parli sempre e solo di sé senza offrire valore, ingrossi il tuo ego, ma fai scappare i potenziali clienti. 

Anche copiare i trend del momento senza adattarli alla tua identità non porta a nulla di buono, così come pubblicare contenti senza avere un piano editoriale.

Insomma: se vuoi davvero fare personal branding e diventare un punto di riferimento per il tuo mercato devi per prima cosa concentrarti sulle persone a cui vuoi parlare: chi sono, che problemi hanno e come puoi risolverli con la tua offerta. In secondo luogo devi avere un metodo, chiaro, preciso e con obiettivi concreti da misurare periodicamente.

Solo così il tuo personal branding funziona e puoi ottenere la visibilità di cui hai bisogno per far crescere la tua attività, sia dentro che fuori la rete.

 

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