Hai presente quando entri in un negozio, compri qualcosa o chiedi informazioni e, quando esci, la commessa non ti saluta? Ecco: con le newsletter succede la stessa cosa.
A volte le persone ci lasciano i loro contatti, forse perché hanno acquistano un nostro prodotto/servizio o semplicemente ci hanno chiesto delle informazioni, ma noi li abbandoniamo senza neppure salutarli.
Le automazioni per newsletter servono proprio per evitare che i tuoi potenziali clienti si sentano abbandonati. Mail dopo mail li seguono in modo regolare e personalizzato, aumentando la fiducia nei tuoi confronti anche quando sei in tutt'altre faccende affaccendato. Come? Scopriamolo insieme!
Perché conviene investire in newsletter
Le newsletter, se ben strutturate, sono un ottimo strumento di promozione, con un tasso di conversione medio/alto. Questo perché, rispetto ai social, con le newsletter non devi seguire le regole degli algoritmi. Ti basta premere INVIO per arrivare dritto nella sua casella email del tuo pubblico senza intermediari e creare un legame profondo, settimana dopo settimana.
Inoltre, le newsletter sono molto versatili. Puoi usarle per fidelizzare i clienti esistenti, accompagnare i nuovi contatti verso l'acquisto o trasformare i curiosi in nuovi clienti.
Per avere un sistema di newsletter che funziona, però, non puoi passare le giornate a premere invio, devi sfruttare le automazioni!
Cosa sono le automazioni per newsletter
Le automazioni per le newsletter sono dei flussi di mail pre-impostate che partono all'accadere di specifici comportamenti da parte degli utenti.
I campanelli che fanno partire il flusso di newsletter si chiamano "Trigger" e tra un invio e l'altro puoi definire dei tempi affinché le varie mail che fanno parte del flusso vengano inviate a intervalli pre-impostati una dall'altra.
Con le automazioni potresti così far partire l'invio di una mail quando qualcuno si iscrive alla tua newsletter. Dopo tre giorni mandi una seconda mail per presentarti. Dopo una settimana una terza mail dove spieghi i tuoi servizi. Dopo due settimane un'offerta speciale, e così via...
Le automazioni che fanno la differenza
Con le automazioni per newsletter puoi creare delle vere e proprie esperienze personalizzate che si attivano quando le persone fanno delle azioni specifiche. In questi flussi il contenuto di ogni mail è diverso e si basa sul tipo di persona che lo riceverà, ma anche al tipo di rapporto che vuoi costruire con il tuo pubblico.
Tra le automazioni più usate c'è la serie di Benvenuto, che sia attiva quando una persona si iscrive alla tua newsletter e, mail dopo mail, trasforma un'iscrizione in una relazione.
Molto usate da chi ha un e-commerce ci sono invece le mail per carrello abbandonato, per offerte personalizzate in base agli acquisti e per i buoni sconto a distanza di tempo, sempre basandosi sul comportamento dell'utente.
Tra le automazioni che hanno come trigger una data specifica, invece, ci sono le mail con gli auguri di compleanno, piccole gesti che fanno sentire gli iscritti importanti e li portano a fidarsi sempre più di te e della tua offerta.
Qualunque sia l'automazione che vuoi attivare, però, nom dimenticare mai che deve essere orientata agli interessi e ai bisogni di chi la ricevere e non deve essere un inno alla tua offerta commerciale.
Come attivare gli automatismi per newsletter
Quasi tutte le piattaforme per newsletter offrono un sistema di automatismi molto intuitivo e facile da creare.
Alcune di queste hanno il sistema di automazione incluso nell'abbonamento gratuito, come ad esempio Mailerlite, altri invece autorizzano gli automatismi solo a chi ha un abbonamento premium.
In ogni caso, ti basta spulciare l'account che usi per gestire le newsletter cercando voci come Flussi o Automazioni per trovare la sezione giusta dove attivarle.
Come costruire una strategia efficace di automazioni
Te l'ho già anticipato: una buona automazione per newsletter nasce da chi la riceve, non da te.
Solo se sai a che punto del percorso di acquisto si trova ogni persona in un determinato momento puoi costruire un flusso che sia davvero utile, e che non risulti banale o invadente.
Prima di procedere, quindi, definisci bene chi vuoi raggiungere, in che fase del percorso di acquisto incontri il tuo cliente, quale è l'obiettivo che vuoi ottenere all fine del flusso di mail e quale trigger (iscrizione, acquisto, inattività,... ) vuoi usare per dargli il VIA.
Evita invece di impostare degli invii troppo frequenti con contenuti troppo promozionali che non accendono l'interesse di chi li riceve. Se risultati invasivo e commerciale, infatti, vieni segnalato come SPAM e i tuoi sforzi sono buttati al vento.
Ricorda che il segreto di un'automazione che funziona è sempre e solo uno: la coerenza. Se ogni messaggio sembra scritto in uno specifico momento e in modo esclusivo accenderà l'interesse e farà abbassare le naturali difese di chi lo legge, avvicinandolo alla tua offerta. In caso contrario il tuo messaggio sarà solo uno tra tanti e verrà ignorato o peggio, cancellato senza neanche essere aperto.
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